La fortunata posizione di Gradara,in provincia di Pesaro-Urbino, nelle Marche la rende, fin dall’antichità, un crocevia di traffici e genti: tra Medioevo e Rinascimento la fortezza è stata uno dei principali teatri degli scontri tra il Papato e le Casate marchigiane e romagnole, mentre ai nostri giorni, grazie alla vicina costa adriatica, si trova nell’immediato entroterra di una delle principali mete turistiche dell’Italia, la riviera Marchigiano-Romagnola.

Il mastio è stato costruito attorno al 1150 dalla famiglia dei De Griffo, ma furono i Malatesta a costruire la Fortezza e la doppia cinta di mura tra il XIII ed il XIV secolo dando a Gradara l’aspetto attuale. Il dominio dei Malatesta su Gradara finì nel 1463 quando Federico da Montefeltro espugnò la rocca al comando delle milizie papali. Da questo momento Gradara passerà di mano diverse volte e alcune tra le più importanti casate della penisola, come i Borgia, i Della Rovere e i Medici, si contenderanno il suo possesso.

Gradara deve, in parte, la sua fama alla tradizione orale che indica la rocca malatestiana come il luogo in cui si compì la tragica sorte degli amanti Paolo e Francesca, raccontata appassionatamente nella Divina Commedia di Dante nel V Canto dell’Inferno.